Gli incentivi per funzioni tecniche anche ai dirigenti, ma dal 21 maggio 2025

Decreto legge 21 maggio 2025, n. 73 in GU n.116 del 21-5-2025

Il decreto sopra citato, c.d. decreto infrastrutture, ha disposto, con l’articolo 2 comma 2 quanto segue:

  1. Al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto  legislativo 31 marzo 2023, n. 36, sono apportate le seguenti modificazioni:     a) all’articolo 45, comma 4, dopo il primo periodo sono  inseriti i seguenti:  «L’incentivo  di  cui  al  comma  3  e’  corrisposto  al personale  con  qualifica  dirigenziale  in  deroga  al   regime   di onnicomprensivita’ di cui  all’articolo  24,  comma  3,  del  decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,  e  alle  analoghe  disposizioni previste dai  rispettivi  ordinamenti  del  personale  in  regime  di diritto pubblico. Le Amministrazioni che  erogano  gli  incentivi  al personale con qualifica  dirigenziale,  in  sede  di  verifica  della compatibilita’ dei costi  di  cui  all’articolo  40-bis  del  decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165,  sono  tenute  a  trasmettere  agli organi di controllo di  cui  al  medesimo  articolo  le  informazioni relative  all’ammontare  degli  importi  annualmente  corrisposti  al predetto personale in deroga al regime di cui all’articolo 24,  comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165  e  il  numero  dei beneficiari.

La disposizione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore il 21 maggio.

Già avevamo dedicato spazio (su questo blog: “Incentivi per funzioni tecniche ai dirigenti con il nuovo correttivo degli appalti? Qualche dubbio è lecito“) alle novità introdotte dal c.d. “correttivo appalti” a partire dal 1° gennaio 2025, adombrando qualche dubbio sul fatto che la semplice abrogazione del divieto di corrispondere gli incentivi al personale dirigente, potesse automaticamente permetterne la corresponsione in deroga al regime.

Di senso opposto le posizioni espresse da ANAC (su questo blog: “Secondo ANAC il correttivo appalti ha esteso la corresponsione degli incentivi per funzioni tecniche anche ai dirigenti (sembra)“), che con comunicato del 7 maggio, aveva espresso invece una posizione molto più netta.

Il fatto, invece, che il decreto legge si sia espresso con norma di carattere innovativo che stabilisce una deroga al principio dell’omnicomprensività della retribuzione del personale dirigenziale della PA, significa che tale possibilità può essere riconosciuta solo a decorrere dal 21 maggio 2025, giorno in cui tale decreto è entrato in vigore. La norma non ha le caratteristiche di una norma di interpretazione autentica, unico caso in cui avrebbe avuto un sostanziale effetto retroattivo.

Certo, spiace constatare che l’ANAC abbia espresso una posizione così netta e chiara, interpretazione che poi si è rivelata errata, smentita dallo stesso legislatore pochi giorni dopo.

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