Maresciallo pretende il cambio dei pneumatici gratis: è concussione e danno all’immagine

Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Veneto, sentenza n. 88 del 30 marzo

Un ex Maresciallo, facendo leva sul proprio ruolo ed abusando della qualità rivestita, aveva indotto il titolare della ditta “X” a fornirgli dei pneumatici per le proprie autovetture, senza corrispondere alcunché o comunque non il prezzo per gli stessi stabilito.

Con la sentenza n. 2601 del 27.6.2016, la Corte d’Appello di Venezia ha condannato il X a due anni di reclusione e revocando la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.

Tale ultima pronuncia è divenuta definitiva.

In ordine alla gravità del reato la Procura osserva che il reato imputato in via definitiva dal Giudice penale al X (concussione) è certamente grave nonché reiterato nel tempo.

Il convenuto, infatti, facendo leva sulla propria funzione di sottufficiale della Guardia di Finanza e sul timore reverenziale e sulla conseguente remissività di un imprenditore, lo ha minacciato di controlli e sanzioni, al fine di ottenere vantaggi patrimoniali personali, realizzando un comportamento contra legem.

Il reato commesso è stato accertato in via definitiva, la funzione svolta dal convenuto deve essere valutata anche sotto il profilo soggettivo, dovendo altresì considerarsi la valenza della stessa all’interno ed all’esterno dell’amministrazione. In ultimo, in applicazione del criterio sociale, deve tenersi conto dell’obiettiva risonanza mediatica della vicenda, per effetto della ripetuta diffusione sulla stampa dei fatti illeciti, anche in ragione del procedimento penale.

Conclusivamente, alla luce dei suesposti criteri, il danno all’immagine pubblica è stato quantificato dalla Procura contabile in euro 10.000,00 ovvero nel diverso ammontare che dovesse essere determinato in corso di causa.

Il Collegio, tenuto conto di tutti gli elementi prospettati dall’Organo requirente, ritiene che il danno all’immagine, imputabile al convenuto, sia quantificabile nella misura di €. 10.000,00. Pertanto, si deve pronunciare la condanna, del convenuto al pagamento di €. 10.000,00# (diecimila/00), in favore dell’Amministrazione di appartenenza, Guardia di Finanza

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