Gli amministratori Ipab in Veneto li rimuove solo la Regione

Consiglio di Stato, sez. V, n° 6691 del 29/10/2009

In Veneto, la perdurante competenza “esclusiva” dell’Amministrazione Regionale in ordine alla  “rimozione” degli amministratori delle Ipab, contemplata dall’art. 72, comma 2, della legge regionale n. 6 del 1997 preclude senz’altro al comune di Verona di disporre in via autonoma la decadenza dei membri del consiglio di amministrazione di propria nomina.

Inoltre lo spoil-system può essere ammesso solamente se nell’interesse pubblico, e quindi non in modo automatico.

spoyl system si IPAB CS6691_09

La Commissione Europea autorizza le zone franche urbane (ZFU)

La Commissione europea ha autorizzato, sulla base delle norme del trattato CE relative agli aiuti di Stato, la costituzione di zone franche urbane (ZFU) in determinate regioni italiane.

A partire da gennaio 2010 le piccole e micro imprese che costituiscono una nuova attività potranno beneficiare di una serie di esenzioni fiscali su Irpef/Ires, Irap, Ici e sgravi sui contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti.

Obiettivo delle misure è favorire la nascita di nuove attività economiche per favorire lo sviluppo economico e sociale dei quartieri urbani più deboli e creare nuovi posti di lavoro.

Le zone, individuate per disagio economico e degrado, sono: Catania, Gela, Erice, Rossano, Crotone, Lamezia Terme, Matera, Napoli est, Mondragone, Torre Annunziata, Lecce, Andria, Taranto, Cagliari, Iglesias, Quartu Sant’Elena, Sora, Velletri, Campobasso, Pescara, Massa Carrara e Ventimiglia.

Nelle prossime settimane il ministero metterà a disposizione delle imprese interessate le istruzioni per beneficiare delle diverse agevolazioni

aiuti di stato CommEu ZFU

Al via le istanze di rimborso IRAP

L’articolo 6, comma 1, del decreto legge 29/11/2008, n. 185, ha introdotto a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2008 la parziale deducibilità, ai fini delle imposte sui redditi (IRPEF e IRES), dell’imposta regionale sulle attività produttive che colpisce il costo del lavoro e gli oneri per interessi sostenuti dalle imprese e dai professionisti.

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 28 ottobre 2009 è stato stabilito che la trasmissione telematica delle istanze di rimborso è effettuata secondo un programma che differisce per ciascuna Regione, e che avrà date comprese tra il 17 novembre e l’11 dicembre 2009.

L’Europa indica all’Italia le strategie anti-corruzione

E’ stato pubblicato il rapporto del GRECO (Gruppo Europeo per la lotta alla corruzione) sulla verifica fatta in Italia.
L’audit è stato effettuato nell’ottobre del 2008, e l’Italia è stata l’ultimo di una lista di 47 paesi, ad essere verificato (insieme al Principato di Monaco
Il 2 luglio del 2009 il rapporto è stato approvato, ma l’Italia non ha dato il proprio consenso alla pubblicazione fino al 16 ottobre 2009.
Il team di verifica ha fatto all’Italia ben 22 raccomandazioni finali.
Tra le raccomandazioni si citano:
1.l’Italia adotti un programma anti-corruzione (racc. 1);
2.l’Italia si adegui alla Convenzione Europea sulla corruzione (racc. 2);
3.l’Italia si adoperi affinchè i processi per corruzione si concludano entro un ragionevole tempo con le pronunce di merito, e non per prescrizione o per altri vizi formali (racc. 5);
4.che il Lodo Alfano non costituisca un ostacolo alla lotta alla corruzione (racc. 6);
5.che l’Italia adotti la confisca dei beni per i corruttori;
6.che al SAeT (Servizio Anti-corruzione e Trasparenza) siano dati maggiori poteri e risorse (racc 10);
7.che siano stabilite delle regole sul conflitto di interessi per ogni persona investita di una carica pubblica, ad ogni livello (racc 16);
8.prevedere l’interdizione da incarichi di amministrazione di ogni persona giuridica, pubblica e privata, per persone che sono state condannate per gravi casi di corruzione

GrecoEval1-2(2008)2_Italy_EN

Nuovi chiarimenti per la P.A. in merito ai pagamenti superiori a 10.000 euro

Il Dipartimento Ragioneria Centrale dello Stato, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il 12 ottobre 2009 una nuova circolare che offre chiarimenti in merito ai pagamenti, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, di importi superiori ai 10.000 euro.

L’art. 48 bis del DPR 602/1973 prevede che le Pubbliche Amministrazioni, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a 10.000 euro, devono verificare se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento di debiti tributari per un ammontare complessivo pari almeno al suddetto importo, e, in caso affermativo, non procedono al pagamento segnalando la circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, al fine dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.

In merito la Ragioneria Centrale ha chiarito che:

  • l’obbligo non si applica ai casi di pagamenti in un’unica soluzione di più fatture;
  • l’obbligo si estende anche alle singole imprese nei casi di raggruppamenti temporanei;
  • debbono ritenersi esclusi, invece, i pagamenti dei canoni connessi ad operazioni di leasing e rate di ammortamento di mutui;
  • in caso di errata attivazione della verifica, si ritiene che l’Amministrazione possa comunque dare seguito al pagamento.

pagamenti PA CircolareRGS-8-ottobre-2009-n.-29

La Corte dei Conti esprime dubbi sulla manovra per il 2010 e sulla programmazione 2010-2012

La Corte dei Conti nell’audizione dinanzi alle Commissioni Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, ha espresso più di un dubbio sulla manovra di bilancio per il prossimo anno e sugli altri documenti di programmazione del prossimo triennio, ed in particolare:

  • il gettito previsto dalle norme di contrasto all’evasione fiscale e ai paradisi fiscali, inevitabilmente dovrà essere ridotto a causa dell’introduzione delle norme sullo scudo fiscale, che invece effettua un condono per le medesime attività. Ad oggi tale gettito sarebbe a copertura della manovra per gli anni 2010-2012;
  • il Governo ritiene che l’uscita dalla recessione nel breve periodo si tradurrà nel medio periodo in un innalzamento della crescita dell’economia italiana addirittura superiore alle previsioni della media europea. Si tratta di una valutazione che potrebbe contenere qualche elemento di ottimismo. La previsione del quadro macroeconomico non trova immediato riflesso nelle quantificazioni dei saldi di finanza pubblica
  • il peggioramento dell’andamento del PIL non attribuibile alla sfavorevole evoluzione congiunturale è, dunque, commisurato a ben 2,2 punti percentuali, rispetto alle stesse previsioni del Governo a inizio legislatura;
  • in una fase congiunturale sfavorevole, prezioso risulta il sostegno degli investimenti pubblici, che nel quadro tendenziale risulterebbero ridursi di oltre 9 miliardi tra il 2009 e il 2013;
  • il ricorso a forme di copertura tuttora indefinite (scudo fiscale) o dagli esiti incerti (lotta all’evasione ed elusione fiscale) ripropone il rischio di coprire maggiori spese o minori entrate strutturali  con maggior gettito frutto di quantificazioni ex ante inadeguate e poco trasparenti e non verificabili a consuntivo.

manovra finanziaria 2010 Relazione-Sezioni-Riunite

Il padre lavoratore ha diritto al congedo familiare, anche se la madre è casalinga

L’art. 40, lett. c, del d.lgs. 151/2001 prevede che il padre lavoratore dipendente possa fruire dei riposi giornalieri “nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente”.

L’Inps, in varie circolari, aveva ritenuto che per madre “lavoratrice non dipendente” dovesse intendersi la madre “lavoratrice autonoma” e non anche la madre casalinga, con conseguente esclusione, in tale ultima ipotesi, del diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri.

Con sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, il Consiglio di Stato, Sez. VI ha ribaltato tale posizione, che viene ora recepita dall’INPS con circolare.

maternità padre INPS Circ112_2009

Il diritto all’assemblea sindacale, si esaurisce anche con l’assemblea di un solo sindacato o di pochi lavoratori

Cassazione, sez. lavoro, n° 16596 del 16 luglio 2009

In tema di diritto di riunirsi in assemblea durante l’orario di lavoro nei limiti delle dieci ore annue retribuite, il monte ore retribuite va riferito alla generalità dei lavoratori e complessivamente a tutte le OO.SS., a prescindere dal fatto che il singolo lavoratore vi partecipi o meno o che l’assemblea sia indetta da uno o dall’altro sindacato

diritto assemblea Cass16596_07_09

Annullata la circolare anti-fumo

Consiglio di Stato 6167/2009, sez. IV, del 07/10/2009

E’ stata parzialmente annullata la circolare del Ministro della salute 17/12/2004, sulle norme anti-fumo, nella parte in cui imponevano ai soggetti responsabili di locali privati aperti al pubblico, o loro delegati, l’obbligo di richiamare formalmente i trasgressori all’osservanza del divieto di fumare e di segnalare, in caso di inottemperanza al richiamo, il comportamento dei trasgressori ai pubblici ufficiali competenti a contestare la violazione e ad elevare il conseguente verbale di contravvenzione

divieto fumo CStato 6167_2009

Necessaria la motivazione per la valutazione dei titoli

Consiglio di Stato 5445/2009, sez. V. del 10/09/2009

In presenza dell’ ampia sfera di discrezionalità che viene a caratterizzare il giudizio sui titoli, proprio la mancanza di precisi parametri di riferimento cui raccordare il punteggio assegnato impone la necessità di dare motivazione degli elementi ritenuti rilevanti ai fini della sua quantificazione, ovvero del limitato rilievo assegnato a taluni di essi agli effetti del punteggio complessivo

Il giorno di riposo dopo la disponibilità della domenica

Consiglio di Stato 5393/2009, sez. V. del 09/09/2009

Ferma restando l’ordinaria prestazione oraria settimanale globalmente immutata, è consentito al lavoratore che ha prestato il turno di pronta disponibilità in giorno di domenica la fruizione di un giorno di riposo con conseguente variazione in aumento della durata dell’attività lavorativa prestata o da prestare negli altri giorni.

No alla riserva nella prova preselettiva

Consiglio di Stato 5080/2009, sez. V. del 26/08/2009

La riserva del 50% dei posti messi a concorso, prevista sia dal Regolamento sia dal bando di concorso, non deve essere applicata anche alla eventuale prova preselettiva

Incostituzionale la stabilizzazione dei dirigenti

Corte Costituzionale, 215/2009, del 14/07/2009

E’ costituzionalmente illegittima la disposizione della legge regionale della Campania che ha previsto stabilizzazione anche del personale di primo livello dirigenziale che presti, o abbia prestato, servizio in forza di contratto di lavoro a tempo determinato presso gli enti del servizio sanitario regionale.