L’affidamento ad un dipendente pubblico di mansioni superiori è produttivo di danno erariale

Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Toscana, sentenza n. 337 del 12/11/2013
Con sentenza definitiva emessa dalla Corte d’Appello in funzione di giudice del lavoro, il Ministero della Difesa era stato condannato al pagamento di complessivi € 17.548,86 a favore di un’impiegata che aveva svolto mansioni superiori al proprio profilo di inquadramento,
La Corte dei Conti, confermando giurisprudenza costante, ha ritenuto che l’affidamento ad un dipendente pubblico di mansioni proprie di una qualifica superiore costituisce danno erariale, poichè integra colpa grave al verificarsi di determinate circostanze, quali la mancata ricognizione delle risorse umane esistenti nell’ambito dell’ufficio, finalizzata alla ricerca di personale in possesso di adeguata qualifica; la lunga durata dell’incarico stesso; la mancata attivazione della linea gerarchica sovrordinata per sopperire, con personale idoneo, alla riscontrata carenza (al riguardo, Sez. Giur. Lazio sent. n. 906/2011; Sez. 2a C.le n. 41/2013).

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