E’ ammissibile il ricorso alla Corte dei Conti, a istanza di parte, per l’accertamento tecnico preventivo sui “server” dell’agente contabile (sussistendo il fumus boni juris e il periculum in mora)

Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio, sentenza n. 391 del 25 settembre 2015
Richiamando un precedente specifico della stessa Corte territoriale ( sez. Lazio n. 31/2015), si deve ribadire l’esistenza della giurisdizione della Corte dei Conti in materia di accertamento tecnico preventivo sui “server” dell’agente contabile, rientrando nella giurisdizione del giudice contabile, quale autorità che normalmente giudica della responsabilità contabile, le controversie relative a tutti i rapporti di dare-avere riguardanti il contratto di tesoreria, in quanto inerenti ad una tipica gestione contabile e, dunque, afferenti alla materia della contabilità pubblica ex art. 103, comma 2, Cost.; inoltre, la fattispecie all’esame può ascriversi all’ambito dei giudizi ad istanza di parte disciplinati dall’art. 58 del R.D. 13.8.1933, n.1038, disposizione che, per la sua ampiezza, si presenta aperta ad ipotesi non tassativamente previste, disponendo la giurisdizione per tutti quei “giudizi ad iniziativa di parte, di competenza della Corte dei conti, nei nei quali sono interessati anche persone od enti diversi dallo Stato”.
Quanto al merito del richiesto accertamento tecnico preventivo, si rileva in via generale che la pretesa è subordinata alla presenza dei requisiti del fumus boni juris e del periculum in mora, ed ha la finalità di salvaguardare il diritto dell’istante a conseguire la prova di un fatto o di una situazione di fronte al rischio che si producano alterazioni irreversibili che ne precludano un successivo accertamento.
Nella fattispecie concreta, invece, non solo risulta controversa la sussistenza di un fumus boni juris della pretesa, del tutto insussistente si appalesa nella circostanza il requisito del periculum in mora, atteso che la natura di documento informatico dei fatti da accertare non ne preclude un successivo accertamento nel corso del giudizio di merito, dovendosi escludere allo stato degli atti il rischio concreto di perimento delle evidenze informatiche o di modifica delle stesse nelle loro qualità essenziali, tale da giustificare un procedimento di istruzione preventiva.
accertamento tecnico CContiLazio391_25092015

One thought on “E’ ammissibile il ricorso alla Corte dei Conti, a istanza di parte, per l’accertamento tecnico preventivo sui “server” dell’agente contabile (sussistendo il fumus boni juris e il periculum in mora)

  1. Roberto NUNZIANTE CESARO,ha scritto:
    Le responsabilità nella Corte dei Conti,Salerno,2016;
    Nozioni di giustizia amministrativa,Salerno,2017;
    Cenni alla giurisdizione delle acque pubbliche,Salerno,2017;
    Alcuni aspetti storici delle istituzioni giudiziarie,Salerno,2017;
    Le responsabilità nella Corte dei Conti,il Codice di Giustizia Contabile,Salerno,2018;
    Alcuni aspetti storici delle istituzioni giudiziarie II,Salerno,2018;
    Alcuni aspetti storici delle istituzioni giudiziarie III,Salerno,2018;
    Resoconto dell’attività svolta negli anni 2003/10,Salerno,2018;
    Biografie e Immagini,Salerno,2018.