Il medico che in intramoenia riscuote “in nero” risponde di peculato

Corte di Cassazione Penale, sentenza n. 27954/2016

È orientamento consolidato che integra il delitto di peculato la condotta del medico dipendente di un ospedale pubblico il quale, svolgendo in regime di convenzione attività intramuraria, dopo aver riscosso l’onorario dovuto per le prestazioni, ometta poi di versare all’azienda sanitaria quanto di spettanza della medesima, in tal modo appropriandosene (Sez. 6, n.25255 del 14/02/2012, Rv. 253098 e Sez. 6, n. 39695 del 17/09/2016 Rv. 245003, che in motivazione precisa che anche il medico convenzionato, pur non potendosi qualificare dipendente pubblico, riveste la qualità di pubblico ufficiale per la parte della sua attività inerente al versamento delle somme che, in base alle norme vigenti in materia di attività intra moenia, sono dovute all’azienda sanitaria, sicché è configurabile il reato di peculato nell’ipotesi in cui tale soggetto si appropri di tali porzioni di somme ricevute dai pazienti).

http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snpen&id=./20160707/snpen@s60@a2016@n27954@tS.clean.pdf

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