Le gare per radiofarmaci sono “concordate” da quasi 20 anni? Ancora una proroga prima di scoprirlo

Autorità Garante della concorrenza e del mercato, procedimento n. I859

Il 21 dicembre 2021 l’Autorità ha ricevuto una segnalazione, integrata il 20 gennaio 2022, secondo la quale le principali imprese che sono state e/o sono attualmente attive nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di radiofarmaci, dal 2005 avrebbero coordinato, e starebbero tuttora coordinando , le proprie strategie commerciali ai fini della partecipazione alle procedure di selezione svolte a livello nazionale per la fornitura a ospedali pubblici e a cliniche private di tali prodotti farmaceutici, e in particolare di quelli utilizzati per la Tomografia ad Emissioni di Positroni (i richiamati prodotti PET), nonché ai fini della successiva fornitura di tali prodotti a dette strutture pubbliche aggiudicanti. 

Più nello specifico, tale coordinamento sembrerebbe aver luogo attraverso un generale coordinamento delle politiche commerciali in sede di partecipazione alle gare pubbliche, anche facendo ricorso improprio agli istituti dell’ATI, del subappalto, dell’avvalimento, nonché del c.d. back up. Quest’ultimo è uno strumento in base al quale la fornitura del prodotto alle strutture pubbliche aggiudicanti è effettuata da un’impresa diversa dall’aggiudicataria, ma concorrente della stessa, nei casi in cui l’aggiudicataria sia impossibilitata ad evadere gli ordini per ragioni tecniche.

Tra le gare interessate dalla richiamata cooperazione rientrerebbero quantomeno quelle indette dall’ospedale Molinette di Torino, dalla Regione Lombardia nel 2005 e nel 2016, dagli Istituti Fisioterapici Ospedalieri e dall’ospedale di Latina nel 2012 e nel 2018, dall’ESTAV in Toscana nel 2013 e nel 2021, dall’Ospedale Mauriziano di Torino nel 2018, dall’ESTAR in Toscana nel 2018, dalla Regione Marche nel 2018 e dalla Regione Veneto nel 2021. 

Le imprese che sembrerebbero aver preso parte all’ipotizzata intesa nel corso del tempo sono: OMISSIS . Dal 2021 sembrerebbero invece partecipare all’intesa solo OMISSIS, quali uniche imprese attive sul mercato dopo il riferito processo di consolidamento. Le informazioni disponibili sembrerebbero indicare anche che tali imprese si siano talora scambiate informazioni commercialmente sensibili, tramite l’Associazione OMISSIS , allo scopo di ripartirsi le forniture nelle gare bandite in Italia da Enti pubblici

Il termine dell’istruttoria era già stato fissato al 31 maggio 2023, poi prorogato al 30 novembre 2023, e ora fissato al 1° luglio 2024

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