Spetta all’Ispettorato centrale repressioni frodi l’irrogazione delle sanzioni amministrative in materia di etichette

Corte di Cassazione Civile, Sez. 2, sentenza n. 17028 del 12 agosto 2016

Contrasta, dunque, con l’orientamento prevalente la decisione impugnata, che ha ravvisato la competenza sanzionatoria della ASL Milano 2 per le violazioni della disciplina dell’etichettatura dei prodotti alimentari per effetto dell’art. 1, comma 5, della Legge Regione Lombardia 5 dicembre 1983, n. 90, in quanto rientrante fra le “funzioni amministrative in materia di sanità, assistenza e sicurezza sociale”. Anche alla stregua del Regolamento UE 1169/2011, le norme (e le relative sanzioni) in tema di etichettatura di prodotti alimentari risultano volte a garantire la corretta informazione del consumatore sul bene commercializzato, in maniera da consentire a quest’ultimo di fare scelte d’acquisto e di garantire al produttore un mezzo per pubblicizzare la propria merce. Solo in via secondaria l’etichettatura degli alimenti attiene alle esigenze di informazione sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute.
la sentenza

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