La Corte dei Conti ribadisce che anche il bilancio preventivo delle aziende sanitarie deve essere in pareggio

Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, deliberazione 178/2023/PRSS

Come per gli anni 2019 e 2020 si rileva che anche il bilancio economico preventivo 2021 è stato approvato oltre i termini prescritti dalla normativa (art. del D.Lgs. n.118/2011).

Inoltre, l’Azienda ha approvato il bilancio preventivo 2021 in disavanzo (€ -19.701.929,00). Si rileva che anche il bilancio di previsione per l’esercizio 2022 dell’AOU di Parma, adottato dal Direttore generale con deliberazione n.770 del 28.10.2022 e approvato dall’Amministrazione regionale con d.G.R. n. 2032 del 21.11.2022, pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, risulta in perdita € – 82.052.675,70).

Questa Sezione, pur prendendo atto delle ragioni che più volte l’amministrazione regionale ha rappresentato riguardo al ritardo nella definizione dell’ammontare di risorse assegnate alle regioni in sede di Conferenza Stato-Regione, non può non evidenziare le importanti conseguenze sulla programmazione del servizio sanitario, sia a livello regionale che aziendale, oltre che sui relativi controlli.

I bilanci preventivi annuali delle aziende, inoltre, acquistano un rilievo fondamentale in quanto legati all’obbligo delle Regioni di predisporre e sottoporre all’approvazione della Giunta regionale anche un bilancio preventivo economico annuale consolidato del Servizio Sanitario Regionale.

Inoltre, per quanto il bilancio di previsione economico non sia autorizzatorio (come per le altre pubbliche amministrazioni), ciò non significa che non debba essere predisposto in pareggio, dal momento che le previsioni di bilancio si traducono in budget di spesa (cfr. Sezione regionale di controllo per il Piemonte, deliberazione n. 92/2022/SRCPIE/PRSS). La Sezione rammenta altresì che il confronto tra il bilancio di esercizio e il bilancio preventivo permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione in quanto la rigorosa applicazione dei principi contabili impone la valutazione delle singole poste di bilancio secondo approfondite analisi sia storiche che proiettate verso il futuro per tenere conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente.

Pertanto, la Sezione rinnova l’invito per il futuro l’Azienda ad adottare il bilancio economico preventivo secondo il dettato normativo di riferimento e la Regione a fornire, già in sede previsionale, indicazioni sulle risorse a disposizione, necessarie a garantire l’equilibrio economico-finanziario

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