Antiriciclaggio e truffe alla pubblica amministrazione: i nuovi casi

UIF, quaderni dell’antiriciclaggio, Casistiche di riciclaggio e finanziamento al terrorismo

L’UIF presso la Banca d’Italia ha pubblicato il sesto numero del Quaderno delle Casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo che raccoglie, in forma semplificata, alcuni dei più recenti e significativi casi ricostruiti dall’Unità nell’esercizio delle funzioni di analisi finanziaria delle segnalazioni di operazioni sospette.

Tra i casi che riguardano la pubblica amministrazioni, per il cui approndimento rinviamo alla pubblicazione, annoveriamo i seguenti

Truffa perpetrata da una rete di imprese ai danni di un ente pubblico ai fini dell’indebita percezione di risorse erogate nell’ambito del PNRR 

Diverse imprese hanno richiesto alla medesima Pubblica Amministrazione l’accesso a ingenti agevolazioni principalmente finanziate con risorse stanziate nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I fondi erogati sono stati in buona parte trasferiti in Asia e in Europa orientale. L’analisi finanziaria condotta ha fatto emergere l’esistenza di una rete riconducibile al medesimo centro di interessi, con il coinvolgimento di soggetti già noti all’Unità per pregresse indagini relative a illeciti fiscali e truffe ai danni dello Stato, nonché per contiguità ad ambienti di criminalità organizzata.

Indebita percezione di erogazioni pubbliche collegate al bonus cultura

Una ditta individuale riceve numerosi accrediti a titolo di rimborso dei bonus cultura stanziati a favore dei neo-maggiorenni per la fruizione di attività culturali. La ricostruzione dei flussi finanziari ha portato alla luce un utilizzo improprio di tali fondi, rivelando la presenza di una rete di soggetti organizzata allo scopo di percepire indebitamente i contributi pubblici.

Ipotesi di malversazione ai danni di una società a partecipazione pubblica

Una ditta individuale ha ricevuto somme a titolo di pagamento di fatture da una serie di imprese. Tali imprese hanno a loro volta ricevuto pagamenti, in qualità di fornitrici, da una società a partecipazione pubblica nella quale figura, nel ruolo di manager, il marito della titolare della ditta individuale. Quest’ultima ha utilizzato i fondi per operazioni non attinenti all’attività economica, quali la compravendita di un immobile, prelevamenti di contanti, nonché trasferimenti a favore del citato dirigente e di altri dipendenti della società a partecipazione pubblica.

Riciclaggio di fondi derivanti dalla cessione di crediti di imposta inesistenti da parte di una vasta rete di società italiane ed estere 

Diverse società edili dislocate su tutto il territorio nazionale hanno ceduto crediti di imposta, ai sensi del Decreto Rilancio, per importi ingenti, trasferendo i relativi introiti verso controparti comuni appartenenti a una vasta rete di soggetti; questi a loro volta hanno inviato le somme, congiuntamente a ulteriori fondi presumibilmente derivanti da frodi fiscali, verso società asiatiche. 

Distrazione all’estero di fondi stanziati in ambito PNRR con connessioni ad ambienti contigui alla criminalità organizzata 

Una società ha ricevuto agevolazioni pubbliche stanziate in ambito PNRR per finanziare la realizzazione di una piattaforma di e-commerce. I fondi percepiti sono stati trasferiti verso una controparte estera che a sua volta li ha utilizzati per disporre bonifici a favore dei propri soci e di società riconducibili a soggetti coinvolti in indagini giudiziarie anche relative a contesti di criminalità organizzata.

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