Direttiva per la cybersecurity della pubblica amministrazione

Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2023  in GURI Serie Generale n.39 del 16-02-2024

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato una direttiva rivolta a tutti gli enti pubblici, raccomandando quanto segue

E’ necessaria  la  preventiva messa  in  opera,  ovvero  implementazione,  da  parte  dei  soggetti pubblici interessati, di alcune indispensabili misure che di  seguito vengono indicate e, nello specifico, di: 

   – un censimento dei sistemi, apparati, piattaforme, applicazioni  e flussi di dati utilizzati nello svolgimento delle proprie  attivita’, oltre che dei fornitori e/o partner  terzi  di  sistemi  informatici, componenti e servizi utilizzati; 

   – un documento  in  cui  siano  definiti  ruoli  e  responsabilita’ inerenti alla cybersicurezza,  sia  del  personale  interno,  sia  di eventuali terze parti che supportano  l’amministrazione,  comprensivo dell’individuazione, tra il proprio personale, di un  incaricato  per la cybersicurezza (quale  punto  di  contatto  cyber  ai  fini  delle comunicazioni e del necessario raccordo con l’ACN) e di un  referente tecnico per la cybersicurezza  (da  identificarsi  tra  il  personale responsabile della gestione operativa dei sistemi IT); 

   – piani per la gestione delle vulnerabilita’, dei backup  dei  dati necessari per l’esercizio delle proprie funzioni essenziali,  nonche’ del ciclo di  vita  dei  sistemi,  delle  identita’  e  dei  relativi permessi; 

   – un piano di risposta in caso  di  incidente,  nel  quale  vengano puntualmente definite le  articolazioni  interne  che  –  in  stretto raccordo con l’incaricato per la cybersicurezza (ove non direttamente dipendenti dallo stesso) – sono preposte  all’attuazione  del  piano, definendone le competenze decisionali, finanziarie e  tecniche,  onde adeguatamente fronteggiare un incidente cibernetico.    Nondimeno, anche nelle more della piena attuazione dei  presupposti del modello collaborativo di cui sopra, dovranno intervenire  fin  da subito intese speditive per la provvisionale definizione delle misure prioritarie e urgenti volte alla mitigazione del rischio cibernetico, in primis tra l’ACN e le amministrazioni rappresentate  nel  Comitato interministeriale per la cybersicurezza.

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