In questi giorni ha avuto ampia eco sui quotidiani la sanzione che il Garante Privacy ha comminato ad una società per aver utilizzato i messaggi di Whatsapp e Facebook per licenziare un dipendente; la multa è stata di 420.000 euro.
Come vedremo brevemente in questo post, la posizione del Garante non sempre è stata condivisa dagli organi giurisdizionali, e in subjecta materia stiamo assistendo negli ultimi anni ad una rapida evoluzione della normativa e delle interpretazioni.
Vedremo la posizione del Garante Privacy (che non è sempre stata omogenea nel tempo), dei giudici amministrativi, della Suprema Corte di Cassazione, facendo riferimento anche al Codice di comportamento dei pubblici dipendenti (nel 2023 modificato sull’argomento) e ad una recente sentenza della Corte Costituzionale in materia affine.
Continue reading